Due sono state le operazioni per la disposizione e “messa in forma” della nuova scuola, la prima legata alla spazialità del luogo, l’altra legata allo sviluppo planimetrico dell’edificio,.
La spazialità del luogo viene assunta come valore imprescindibile:
- nel suo essere elemento puntuale che contraddistingue lo spazio attorno alla scuola e lo spazio all’interno del quartiere
- nel valore di continuità che determina la “somma” visiva, percettiva e fruibile dei diversi spazi aperti messi dal progetto in relazione: si ha così una percorribilità continua e un’omogeneità funzionale. Il parco pubblico esistente si allarga verso la scuola e così lo spazio giardino della scuola si congiunge con lo spazio di quartiere.
Questo doppio ruolo ha generato un unico disegno per l’area esterna che è stata definita come bosco. Un bosco urbano a servizio dei residenti e della scuola.
Lo sviluppo planimetrico e la disposizione dei volumi risentono dell’alto valore che la scuola deve avere in quanto:
- luogo delle funzioni scolastiche
- polo attrattore di socialità in relazione al quartiere.
Questa ambivalenza ha guidato l’organizzazione degli spazi interni nella loro predisposizione di utilizzo verso l’esterno.
Crediti
Zero Branco (Tv), 2010
Committente: Comune di Zero Branco
Progetto: Made associati _ Michela De Poli e Adriano Marangon
Strutture: Studio Pilati
Impianti: ing. Stefano Melato
Sicurezza: geom. Vito Rizzo
Costi: €2.290.000,00
Premi
Progetto selezionato al Premio per l’urbanistica e la pianificazione territoriale “Luigi Piccinato”