Il paesaggio si fa scuola.
Il campus scolastico è costituito da un organismo complesso: la nuova scuola primaria, formata da 10 aule, aule insegnanti, aula speciale, aula computer, biblioteca, e dalla mensa con i relativi servizi di pertinenza, (la palestra e scuola materna come secondo stralcio), l’ambito degli orti civici/parco agricolo-didattico.
L’area destinata alla nuova costruzione è costituita da una superficie a campo totalmente libera il cui intorno è composto da superfici a destinazione agricola.
I principi insediativi utilizzano le risorse del luogo come elemento di qualità della scuola stessa.
La distribuzione planimetrica dell’edificio è stata organizzata in modo da costruire una stretta relazione fisico/visivo/funzionale con lo spazio aperto.
La disposizione dei volumi, tutti monopiano, si predispone ad intersecare la vista, il contatto e l’uso dello spazio aperto sia in relazione alle possibili attività didattico-sportive della scuola sia in connessione con le possibilità di fruizione da parte di attività pubbliche esterne alla didattica.
L’osmosi percettivo/funzionale applicata su più fronti consente di ottimizzare le relazioni con l’esterno (mantenendo quindi anche un senso di appartenza), di definire le interazioni tra architettura e “natura” (consentendo all’edificato di insediarsi e di trovare il giusto equilibrio con l’esterno) di qualificare le visibilità dall’interno (dando un ruolo didattico alla percezione come per es. nel confronto tra le diverse trasformazioni stagionali), di migliorare le qualità del confort ambientale (miglioramento del microclima locale, gestione del soleggiamento, …).
Lo spazio ricreativo esterno alla scuola, la piazza d’accesso, è stato disegnato inserendo ambiti di gioco diversificato come l’area per il basket, e i “giochi di strada” (trascrizione sulla pavimentazione del tris, quattro cantoni, campanon, …). Quest’area rappresenta l’ambito di accesso alle attività scolastiche ma vuole essere soprattutto un luogo di incontro, ritrovo e socializzazione dei fruitori che utilizzano la scuola e disponibile ad un’occupazione libera anche in orario extrascolastico.
L’edificio è stato modulato in pianta e orientato per avere il miglior sfruttamento della radiazione solare.
Le 10 aule didattiche sono rivolte ad est cercando la migliore esposizione e affacciandosi verso l’area libera comunale. Le aule misurano mq.45 ciascuna ed hanno un ampio affaccio verso l’esterno schermato da brise-soleil a lamelle verticali che orientano la luce solare diretta. Ogni aula è resa autonoma nel funzionamento dei sistemi di oscuramento.
La biblioteca è il punto di accesso e distribuzione, un luogo al contempo dell’accoglienza e relazionale, fulcro delle mobilità scolastiche. Si è ritenuto di collocare in questa posizione avanzata un luogo per la lettura dei libri come elemento di presentazione della scuola e come elemento di passaggio permeabile alla vista, tra le spazialità esterne e gli spazi più controllati interni.
L’ambito di connessione tra le diverse aule è costituito da uno spazio che si dilata verso il giardino; qui sono localizzati i servizi igienici e un vano ripostiglio. E’ una galleria disponibile alle attività comuni che possono agevolmente svolgersi all’uscita delle aule didattiche.
Il limite dell’ambito della scuola è caratterizzato da un terrapieno (realizzato con i materiali di scavo), un dolce pendio, che consente, salendo, la visione diretta del paesaggio agrario e della storica strada, rappresenta esso stesso un declivio/anfiteatro per attività didattiche, aula esterna protetta dalla grande copertura e delimitata dal muro esterno in calcestruzzo con finitura grezza a vista.
Circa il 70% dell’energia resa all’impianto proviene dall’acqua di falda (geotermia), mentre il rimanente 30% viene prelevato dalla rete ENEL (energia elettrica).
Il fabbricato è classificato in classe energetica A.
L’area adiacente alla scuola misura circa 10.000 mq. ed è stata pensata per le esperienze “in campo”. Il parco agricolo-didattico è organizzato per costruire momenti di attività diversa in campo aperto, con accessibilità e usi differenziati tra fruitori e azioni di manutenzione e gestione. Le tematiche d’uso dell’area proposte consentono di avere chiari esempi dei movimenti “naturali”, trasformazioni colturali ma anche mutazioni vegetali, mettendo in parallelo spazi controllati con spazi liberi di evolversi, aree asciutte, zone umide, ambiti per la produzione, zone per l’osservazione, …
Nel terreno adiacente alla nuova sede della scuola di Sant’Elena sorgerà un “campus agricolo” per:
+ reintrodurre gli elementi tipici dell’ecosistema locale
+ ripristinare fossi e siepi
+ piantare alberi da frutto
+ realizzare una serie di orti biologici e brevi sentieri dove passeggiare e sostare.
L’offerta formativa per la scuola:
+ giornate dedicate alla realizzazione del parco: messa a dimora delle siepi, degli alberi da frutto; realizzazione dei sentieri; realizzazione dell’orto
+ “un orto per classe” ogni classe avrà la possibilità di seguire e partecipare ad ogni fase del processo di coltivazione degli orti dalla preparazione del terreno alla raccolta
+ percorsi didattico – ambientali ad integrazione dei curricula didattici delle materie scientifiche
+ progetto per il tempo integrato con un’offerta didattica a completamento e sostegno dei programmi didattici svolti in classe
+ piccolo commercio dei prodotti coltivati dagli alunni della scuola.
+ tessere relazioni
+ fornire nuove opportunità educative
+ favorire l’integrazione sociale
I progetti per la cittadinanza:
+ imparare “facendo”
+ stage lavorativi
+ progetti di educativa domiciliare per minori;
+ progetti di gestione del tempo libero per persone diversamente abili
+ corsi di formazioni per i cittadini
+ giornate di sensibilizzazione e di festa sulle tematiche dell’agricoltura sociale aperte alle famiglie
+ sostenere le situazioni di fragilità.
Cronologia | Aprile 2011 – Luglio 2012
Crediti
Luogo | Via Pozzetto, Sant’Elena di Silea, Tv
Committente | Immobilmarca srl
Progettista | MADE associati _ Treviso
arch. Michela De Poli
arch. Adriano Marangon
Collaboratori | arch. Monica Martini
Ditta Esecutrice | CARRON Costruzioni Generali
Strutture | Studio Toso Riccio Ingegneria
Impianti | Ing. Stefano Melato
Acustica | PRO.TECNO s.r.l.
Progetto Idraulico | iDeVa Ingegneria
Superficie lotto | 9.920 mq (scuola) +
10.000 mq (parco agricolo didattico)
Superficie coperta | primo stralcio 1.779 mq
Volume | 7.650 mc
Costo | Euro 2.189.989,25
Foto|Adriano Marangon, Michela De Poli, Corrado Piccoli
Link:
Art_scuolamade-192549.php?uuid=AbPwWS0I made-associati 0,1254,53_ART_10464,00.html