Il progetto intende utilizzare le qualità del luogo per ricomporre un equilibrio tra le diverse parti di città attuando una riqualificazione urbanistica, ambientale, paesaggistica ed architettonica capace di strutturare nell’area di intervento, un luogo urbano. Un luogo in sé complesso e multifunzionale in grado di dialogare funzionalmente e fisicamente con la città. L’intervento si propone come equilibrio tra spazi costruiti e spazi edificati dalla cui interconnessione nascono occasioni di socialità e di riqualificazione del vivere in città.
Il nuovo intervento si colloca parallelamente al torrente Avenale stabilendo dei precisi rapporti con l’intorno: delimita, dialoga, protende.
Il progetto è costituito da un sistema architettonico continuo e “frammentato” che si impone come elemento di chiusura unitario nei confronti dell’area dell’ospedale. Il fabbricato rappresenta un “argine” che completa l’ambito dei volumi ospedalieri, si sviluppa da sud a nord quasi tangente ai limiti dell’area di intervento e delimita lo spazio del nuovo parco.
Il volume si spezza e si flette al fine di mostrarsi per singole parti, piegandosi ad una scala misurata di percezione. Il suo sviluppo interagisce con lo spazio verde.
L’edificio prolunga la parte di città storicizzata dando continuità al tessuto compatto e lineare che caratterizza gli aggregati urbani delle vie principali (come le cortine edificate di Via Riccati-Borgo Treviso, via Ospedale). Il nuovo sistema si allunga quasi ad invadere il fronte della Casa di Riposo usando il verde del parco come legame tra le parti. Legame che si mantiene alla scala territoriale in quanto il nuovo parco lineare serve da trait-d’union tra il centro di Castelfranco e l’intorno permeato da itinerari ciclopedonali.
L’edificio ha destinazione residenziale, commerciale e direzionale con diversi gradi di occupazione del suolo per consentire un uso differenziato delle aree pavimentate e verdi. Rimane a terra per le funzioni di contatto con il pubblico (attività commerciali, uffici, bar), si solleva per aprire ad una doppia altezza una piazza in affaccio alla grande superficie a prato erboso.
Crediti
Castelfranco Veneto (Tv), 2007
Committente: ULSS 8, Asolo
Progetto: Made associati _ Michela De Poli e Adriano Marangon
Concorso – Progetto 1° classificato