Il progetto riunisce in sé le indicazioni e i riferimenti che un’analisi documentale storico urbanistica ha rilevato, al fine di insediare un pensiero progettuale che si prefigge di considerare l’intero ambito studiato come un’unica struttura territoriale. Questa continuità è stata ritenuta necessaria per preservare e sostenere la complessità storica di questi luoghi formatisi nel tempo dalla relazione centro abitato e “sistema monumentale villa”, complessità però che al contempo necessita di essere distinta nelle sue componenti a evidenza delle peculiarità proprie di ciascun settore analizzato.
Il metaprogetto per questo si definisce come un unico sistema all’interno del quale vivono due organismi identificabili con i due tratti di strada, il rpimo che si origina da Villa Franchetti nella direzione del nucleo storico di San Trovaso rappresentato dalla chiesa, il secondo interno al centro urbano di San Trovaso.

Il metaprogetto affronta il tema della rigenerazione di alcuni elementi storici consolidati e allo stesso tempo introduce nuove connessioni e nuovi ambiti come elementi di riqualificazione urbana, di riconnessione funzionale e visiva e di riassetto di parti di territorio scomposte, offrendo una possibilità di occupazione del suolo e di collegamento tra i vari Luoghi con le loro diverse destinazioni (il centro del paese, con la chiesa, la stazione della metropolitana, la villa). Le connessioni e gli ambiti intercettano i nodi primi del sistema territorio costituiti dalla Villa, la ferrovia, la chiesa di San Trovaso e il capitello che vengono riattivati per divenire parte integrante di una nuova centralità urbana..

Crediti
Preganziol (Tv), 2007
Committente: Comune di Preganziol
Progetto: Made associati _ Michela De Poli e Adriano Marangon