Il progetto si origina da una lettura degli elementi che costruiscono il centro del paese di San Cipriano. La nuova struttura urbana si colloca in un punto del paese nel quale è visibile sia la direzionalità storica, generata dal fiume Musestre e dalla Via San Cipriano, sia dalle successive espansioni moderne impostate su una maglia ortogonale.Il nostro obiettivo è stato quello di agganciare le due strutture, di trovarne una connessione, dando continuità al tessuto esistente senza però tentare di semplificare la composizione urbana ma, al contrario, lasciandola libera di assecondare le diverse direzionalità.Questa finalità ha consentito di generare degli spazi centrali complessi, non definibili semplicemente come piazza, ma come sistema spaziale, capace di trovare relazioni con la strada, con il verde, con i fabbricati, con la chiesa, …
Il sistema spaziale centrale è articolato in ambiti diversi e consente una percezione diversificata, lo spazio non si rivela subito e interamente, ma bisogna percorrerlo, viverlo. Ci sono degli ambiti stretti, dei passaggi (sottoportici), degli spazi più ampi, delle protezioni e delle aperture.
Gli edifici che compongono lo spazio, sono volumi semplici, continuamente deformati, scavati quasi nel voler assorbire le tensioni dell’intorno.
Le relazioni sono la base su cui si struttura l’intero intervento, non solo al suo interno ma anche aprendosi e legandosi alle preesistenze. E’ un’operazione di ricucitura che avviene attraverso la successione di nuovi percorsi e nuovi spazi che coinvolgono l’area centrale, lo spazio del cinema e della chiesa.
Crediti
San Cipriano (Tv), 2008
Committente: Comune di Roncade
Progetto: Made associati _ Michela De Poli e Adriano Marangon con Tepco srl
Concorso – progetto 1° classificato